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    Che cosa è il catasto?

    In origine era costituito da documenti, mappe, atti che permettevano di individuare la superficie ed altre caratteristiche tecniche dei beni immobili ed i loro possessori, registrando informazioni sullo stato attuale, ma anche la cronistoria delle mutazioni.
    Attualmente gli atti catastali sono stati acquisiti in formato digitale e sono confluiti in un sistema informativo elettronico in grado di colloquiare con altre banche dati dell’amministrazione Finanziaria ed anche esterne.
    Il catasto assolve essenzialmente a funzioni fiscali, ma è di notevole utilità anche per fini civilistici quali supporto del servizio di pubblicità immobiliare, progettazioni, analisi studi, ecc. e di governo del territorio sia per l’attuazione delle politiche economiche fiscali e sia per la tutela ambientale.
    Nel nostro Paese il catasto è articolato in due archivi autonomi:
    catasto dei terreni;
    catasto edilizio urbano.
    Sono presenti alcuni elementi di continuità e collegamento tra i due archivi, tra i quali, quello fondamentale, della mappa catastale e dell’elenco degli intestati.
    Per gli immobili urbani, il censimento (operazione di registrazione dei beni) è stato eseguito per unità immobiliare, ossia per ogni parte di immobile autonomamente utilizzabile atta a produrre un reddito proprio.
    In un edificio possono essere presenti più unità immobiliari (abitazioni, negozi, magazzini, autorimesse, ecc.) e, di contro, più edifici possono costituire una medesima unità immobiliare (complessi scolastici, industriali, alberghieri, ecc.).
    Per ogni unità immobiliare sono riportati in catasto i suoi elementi di identificazione: Comune, Sezione (eventuale), Foglio, Particella, Subalterno, consistenza, categoria, classe di redditività e rendita catastale; i soggetti titolari di diritti reali sull’immobile o comunque possessori. Sono inoltre depositate le planimetrie.
    Le informazioni catastali sono di libera consultazione. Le chiavi di accesso alle informazioni possono essere l’identificativo catastale del bene e/o i dati anagrafici (e/o codice fiscale) del soggetto titolare di diritti reali.
    La consultazione può essere eseguita online o presso gli sportelli degli uffici provinciali dell’Agenzia delle Entrate (organo cui è attualmente affidata la gestione del catasto), presso alcuni Comuni o mediante privati.
    L’esito della consultazione può essere richiesto anche sotto forma di certificazione.
    Il catasto nazionale (salvo in alcune zone ove vige il catasto fondiario) non ha carattere di prova, anche se la normativa catastale impone che non si può dare luogo a voltura della intestazione da un soggetto ad un altro in assenza di un atto legittimante.
    Per avere certezza della titolarità di un bene in capo ad un determinato soggetto deve essere eseguita una ispezione ipotecaria presso il servizio di pubblicità immobiliare, gestito dagli stessi uffici dell’Agenzia delle entrate.

    Fonte: https://www.laleggepertutti.it/

  • Green

    Finmmobil è sostenibile

    Finmmobil è una agenzia immobiliare sostenibile.
    Il mondo sta cambiando. Negli ultimi anni abbiamo vissuto grandi cambiamenti mettendo in discussione alcuni valori e modelli di business che ormai non funzionano. Attualmente nel mondo ci sono molti problemi come la fame, istruzione, la parità dei diritti e la sostenibilità che verranno risolti entro l’anno 2030 secondo l’agenda dell’Onu (Organizzazione Nazioni Unite)
    Sul piano ambientale vogliamo fare la nostra piccola parte e quindi abbiamo scelto di investire parte dei proventi sulla riforestazione della foresta amazzonica Peruviana. Questo perché la nostra leader è peruviana e nella terra dove è cresciuta ci sono stati diversi episodi di deforestazione per dare spazio all’agricoltura. La missione è semplice, restituire spazio alla natura.

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    Sapere quale categoria

    Ogni immobile ha la propria destinazione d’uso e questa deve risultare al catasto, cioè nell’archivio in cui sono registrate tutte le proprietà immobiliari che si trovano in un Comune o in una provincia, con l’indicazione dei proprietari. In base alla loro destinazione d’uso e alle loro caratteristiche vengono classificate nelle cosiddette «categorie catastali».

    Sapere a quale categoria catastale appartiene il proprio immobile è fondamentale per conoscere anche la sua rendita, elemento necessario per il calcolo del pagamento dell’Imu. La categoria catastale indica, quindi, oltre alla destinazione d’uso di un immobile anche la sua tassazione.

    Queste categorie sono contraddistinte da una lettera ed un numero divisi da uno slash, cioè da una barra (/). Sono contenute in gruppi, a seconda del tipo di immobile o di terreno, dalla A alla F. Vediamo quali sono le categorie catastali e che cosa indicano.

    Per approfondimenti clicca il link: t.ly/R3sQ